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"Io sono ancora grande, è il cinema che è diventato piccolo! (Norma Desmond / Gloria Swanson - Viale Del Tramonto)

Battute cinematografiche - Ugo Tognazzi


Tarapio tapioco! Prematurata la supercazzola o scherziamo? No, mi permetta, no io... Scusi, noi siamo in quattro, come se fosse antani anche per lei soltanto in due oppure in quattro anche scribai con cofandina, come antifurto, per esempio." ""Ma quale antifurto! Mi faccia il piacere, questi signori qui stavano suonando loro, 'un s'intrometta!" "Ma no, aspetti, mi porga l'indice, ecco lo alzi così, guardi, guardi, guardi, lo vede il dito, lo vede che stuzzica, e prematura anche! Ma, allora io le potrei dire, anche col rispetto per l'autorità, che anche soltanto le due cose come vicesindindaco, capisce?" (Amici Miei)

"Ho incontrato un angelo." "Un angelo maschio o femmina?" "Gli angeli non hanno sesso!" "Insomma c'ha le poppe o non c'ha le poppe?" (Amici Miei Atto II)

"La signorina Veruska, mio braccio destro." "Quella che gli fa le seghe." "Ah.La signorina Marina, mio braccio sinistro." "Perché è mancina." (Amici Miei Atto III)

Non si sposi. Mai mettere la donna sul piano sentimentale: sempre sul piano orizzontale. (La Voglia Matta)

Ma quali poveri? I poveri non esistono. Ma lo sai che perfino i mendicanti sono pieni di milioni? Lo sai che quando muore un povero gli trovano i biglietti da mille dentro il materasso? (I Mostri)

No, volevo dire, occhiello di privilegio come se fosse antani per lei. Ispettore tombale. (Amici Miei Atto II)


Come dice il Mantegazza, alla mia età ho bisogno delle tre c: caldo, coccole e cibo! (Venga A Prendere Il Caffè Da Noi)

Antani, blinda la supercazzola prematurata con doppio scappellamento a destra? (Amici Miei)

"Don Angelo Bernocchi, il Reverendo Bernocchi!" "Ah, pardon! Tarapio tapioco come se fosse antani, la supercazzola prematurata con dominus vobiscum blinda? Tarapio sulla supercazzola con scappellamento a destra o sinistra ?" "No, la cappella sinistra è a destra." "Antipodi!" (Amici Miei Atto II)

"Mi fa piacere che si trovi bene qui da noi, ma le ricordo che per gli ospiti c'è un apposito telefono a gettone nell'atrio."Sì, ma la sbiriguda della sbrinzellona come fosse antani, come facevo? Ho provato con la supercazzola con scappellamento paraplegico a sinistra, ma non funzionava! Faceva: tu-du!" "In che senso?" "Nel senso anafestico! Eh sì, forse per handicappo d'altitudine, no?" "Ah, vuol dire che il telefono è troppo alto?" "No, non era troppo alto... Forse non ha capito, io dicevo che se fosse il coso di telefono, col dito come se fosse... Andando su o giù, giù o su... Segua il dito : vede, se va su non va giù, e se va giù non va su!" "Ah... Si faccia aiutare dalla suora!" "È quello che stavo dicendo, no?" (Amici Miei Atto III)

"Bisogna saper guardare in faccia la realtà: è stato un sogno, un sogno molto bello e basta. Tu hai diciott'anni, io ne ho cinquantadue. Non è per quei trentaquattro anni di differenza, che poi sarebbero il meno, è che il nostro amore non può avere nessun avvenire. Coraggio Titti, è meglio che ci togliamo il coltello dalla piaga e non ci pensiamo più. Ma sii adulta… Addio, Titti." "Addio bucaiolo, ci si vede domani al solito posto!" "A che ora?" (Amici Miei)

(Al figlio:) ...Anzi, adesso non si chiama più nemmeno Parlamento, ... si chiama Pappamento, si chiama ... Eh ... tu ridi ... eh ... c'è mica tanto da ridere, sai, ci sarebbe da piangere, altro che storie. Perché, vedi, quelli che dovrebbero pensare agli interessi pubblici pensano invece agli interessi propri. Perché purtroppo c'è questa tendenza alla disonestà, questa tendenza alla malafede. Perciò nella vita non bisogna mai fidarsi di nessuno, neanche di tuo padre. (I Mostri)

I figli che ci circondano sono dei mostri, più pallidi di come eravamo noi. Hanno occhi spenti, trattano i padri con troppo rispetto oppure con troppo disprezzo. Non sono più capaci di ridere: sghignazzano o sono cupi e soprattutto non parlano più. E noi non sappiamo capire dai loro silenzi se chiedono aiuto o se stanno per spararti addosso. (La Tragedia Di Un Uomo Ridicolo)

Oh bucaiola – tu mi tradisci – tu dici: Vengo! – e invece – tu pisci – Ma vaffanzum!... Chi chiava tromba – chi tromba chiava... e chi non tromba si mena la fava! (Amici Miei Atto II)

Mi scusi dei tre telefoni qual è come se fosse tarapia tapioco che avverto la supercazzola? Non m'ha capito bene, volevo dire dei tre telefoni qual è quello col prefisso? (Amici Miei)

I bambini hanno fretta di crescere per cominciare. I maturi non vogliono invecchiare per paura di smettere. I vecchi sperano in una pillola che possa farli ricominciare. Le mogli dei vecchi cercano i giovani. Le mogli dei giovani cercano i vecchi ricchi... Dicono che tutte le strade portano a Roma... A Roma? So io dove portano! (Il Commissario Pepe)

Sorella? Col tarapio tapioca come se fosse antani la barella anche per due, con lo scappellamento a sinistra? No, eh? Pazienza... (Amici Miei)

Come fai a conservarti così vecchio? (La Terrazza)

"Sii astuto come un cervo!" "Che bischerate tu dici? Il cervo non è astuto. Semmai, astuto come una volpe." "Sì, ma la volpe 'un ci ha mica le corna!" (Amici Miei Atto II)

"La mano? È di legno, caro. Sì, sono cose che tu non puoi capire, ma te lo dico lo stesso: io son un anarchico." "Tutti gli anarchici hanno una mano di legno?" "No. Soltanto i fessi come me che si sono fatta scoppiare la bomba in mano." (Il Padre Di Famiglia)

Non bisogna mai dire di sì, ricordalo, mai, sempre di no. Perché con un "no" ti spicci e con un "sì" t'impicci (I Mostri)

Culo alto, ci fo un salto. (Amici Miei)

(A un uomo effemminato:) Scusi, mi pare di capire, dai suoi modi, che anche lei, come me, ha studiato in seminario, non è vero? (I Complessi)

"Dove sei stata troia?" "A cavallo!" "Di chi, puttana?" (Amici Miei)

Se lei giudica gli uomini dalla macchina, tenga presente che la mia ha i sedili ribaltabili. (Il Magnifico Cornuto)

"Blinda la supercazzola con lo scappellamento a destra a sinistra come se fosse di pentolone." "'Un c'ho capito un cazzo!" "Ecco, è l'informazione che volevo. Grazie." (Amici Miei Atto II)

Che vita agra, quassù: caschi per terra e nessuno ti raccoglie. Qui il tuo prossimo ti cerca soltanto se e fino a quando hai qualcosa da pagare. (La Vita Agra)

Descrivimi minuziosamente come sono fatti i tuoi capezzoli! (Amici Miei)

Grande uccellata e festa del pesce offerta da quattro donzelli ghotti e golosi a tre gioconde fanciulle in dodici porcate (La Grande Abbuffata)

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