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"Io sono ancora grande, è il cinema che è diventato piccolo! (Norma Desmond / Gloria Swanson - Viale Del Tramonto)

La Seconda Volta Non Si Scorda Mai


Alessandro Siani ci riprova. Dopo "Ti Lascio Perchè Ti Amo Troppo" ritenta la strada da protagonista, forte di una popolarità raggiunta sia sulle tv nazionali che negli affollati teatri di cabaret, e non solo, di tutta Italia. Siani ci riprova forte anche di un accento napoletano che dovrebbe ispirare simpatia, l'espressione da bravo ragazzo ed il visino belloccio.

Il riferimento a Massimo Troisi arriva spontaneo ed immediato. Già col primo film la critica, troppo spesso povera di fantasia, ha lanciato il paragone. Ma Siani ha dimostrato di crederci davvero e stavolta è stato lo stesso gruppo produttivo a lanciarsi nelle citazioni troisiane più azzardate.

Ma per essere Troisi non basta avere Mauro Berardi come produttore.
Non basta sfruttare la poetica dei vecchi compagni di scuola come faceva Troisi nelle sequenze iniziali di "Scusate Il Ritardo".
Non basta far scattare un colpo di fulmine all'interno di una reunion: compagni di scuola per Siani, parenti ad un funerale per Troisi all'inizio di "Scusate Il Ritardo", seppure con un tocco incredibilmente originale: Troisi si innamorava di una vecchia compagna di scuola della sorella, Siani della sorella di un vecchio compagno di scuola!
Non basta avere la colonna sonora di Pino Daniele.
Non basta avere un amico che soffre per amore in maniera plateale ed odiosa.
Non bastano i teatrini sulle incomprensioni tra generazioni (rapporti padre / figlio, anziane che vivono sole).
Non basta sfoggiare una certa iconoclastia verso la famiglia o la chiesa, soprattutto se annacquata.
Non basta circondarsi di attori che hanno già collaborato con Troisi, come Enzo Decaro, Lina Polito, Sergio Solli, Marco Messeri, Fiorenza Marchegiani.
Non basta rendersi inintellegibili masticandosi in bocca le parole in napoletano stretto.
Non basta fare una puntatina in Toscana (Arezzo per Siani, Firenze per il Troisi di "Ricomincio Da Tre")
Non basta avere una madre professoressa che ha una relazione con uno studente, mentre Troisi, in "Ricomincio Da Tre", aveva una zia in relazione clandestina con un professore.
Non basta scegliersi una partner appariscente, soprattutto perchè Troisi prediligeva innanzitutto attrici vere.

No, Alessandro, non basta scimmiottare Troisi per essere dei grandi. Bisogna esserlo davvero. Ed in quest'operina si salva giusto la simpatia del protagonista e la professionalità dei caratteristi. La seconda volta si può scordare senza difficoltà.

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