Dagli amici mi guardi Iddio che dai parenti mi guardo io! (Totò Cerca Pace)
Chi lascia la moglie morta per la viva sa quello che lascia e non sa quello che triva! (Totò Cerca Pace)
Io sono superiore a lei e per cultura e per nascita e per censo. Io sono superiore a lei al censo per censo! (Chi Si Ferma E’ Perduto)
Io sono un benefattore: quando uno si trova in difficoltà io lo disficolto! (Sua Eccellenza Si Fermò A Mangiare)
Ma è possibile che voi polacchesi siate sempre così oriundi? (Totò, Peppino E I Fuorilegge)
Te quiero si pronuncia te chiero, come bicchiero, carabiniero… (Totò, Eva e il pennello proibito)
Chi è alla porta? Sarà il secondino. Sono due? Allora è un quartino: due secondini fanno un quartino, quattro secondini fanno mezzo litro. (Un Turco Napoletano)
Ho una fame… ho una liquidazione di stomaco che non ci vedo! (Totò Contro il pirata nero)
L’anno che sò nato io era bisestitico. (Totò contro il pirata nero)
E’ un coup de foudre: un colpo di fodero! (Totò contro il pirata nero)
Macchè insediato e insediato! Qui sedie non ce ne sono! (Fermo Con Le Mani)
Io sono un obiettore di coscienza, sono un obiettivo! (Totò contro Maciste)
Ah, è questo il modo di parlare? Un’educanda parla così? Una maleducanda parla così! (Signori si nasce)
Io sono il metre, lui è il vice metre. Come vede in due facciamo un metro e mezzo. (Totò, Vittorio e la dottoressa)
E tuo zio come sta? Oh, dimenticavo che era morto. E’ sempre morto, vero? (Fermo Con Le Mani)
A cimitero donato non si guarda in tomba! (Totò cerca casa)
Sono un vigliacco, è vero, ma è meglio un vigliacco vivo che un coraggioso morto. (I due marescialli)
Ai funerali mi vengono giù dei lacrimoni come se fosse successo chissà che cosa! (Totò diabolicus)
Uccidetemi, ma non ammazzatemi! (Totò Cerca Moglie)
Io sprizzo salute da tutti i pori. Sono uno sprizzaiuolo! (Totò Cerca Pace)
Pasquà, mi sono misurato la pressione: 5000 è possibile? (Totò Cerca Pace)
Ma come, tu sei così grande, così paffuto e non sai da dove parte la corriera per Sorrento? (Un Turco Napoletano)
Noi finiremo bene. Sai come si dice? Tutto è bene quel che comincia male. Sapessi a me che pena mi fanno quelli che cominciano bene! (Totò Terzo Uomo)
Il figlio dello sceicco io? E’ vero, sono bello, piaciucchio, ma fare il figlio dello sceicco no, l’ha già fatto Rodolfo Valentino! (Totò sceicco)
Io sono uno sceicco napoletano. Amico mio, i napoletani all’estero si sono sempre piazzati! (Totò Sceicco)
Ciccillo? Sono Nicola… si, Nicola… Enne come Napoli, co come colla, la come musica (Fifa E Arena)
La signora questi quadri li paga duecento milioni l’uno. Sono sei, si faccia un po’ i conti: sei per otto quarantotto, capirà bene che sono quattrocentottanta mila lire che la signora mi deve dare! (Totò Eva e il pennello proibito)
E’ un mio amico, gli faccio la barba da quand’era bambino. (Figaro Qua, Figaro Là)
A me non sfugge niente! Io ho visto la fede, io ho visto la boutique, io ho visto la straniera! (a parte): Di Sabato, io non ci vedo chiaro! (Totò Contro I Quattro)
La forza nei capelli? Perbacco, come San Siro… Bè, Sansone, San Siro, Santa Babila, tutti parenti sono! (Totò Le Mokò)
Ricorra pure a chi vuole ma io il suo caso l’ho chiuso. Lei per me rappresenta un caso chiuso e se vuole ricorra pure alla senatrice Merlin! (Totò contro i quattro)
Non facciamo delle chiacchiere inutili, non facciamo dell’accademia! Ormai l’incendio c’è e ce lo dobbiamo godere! (Il comandante)
Di donne ce ne stanno. Il problema è che non ci stanno. (Totò, Eva e il pennello proibito)
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