Il dvd di Spirit non deve mancare assolutamente nella videoteca di chiunque voglia insegnare ai propri figli i valori fondamentali della libertà. E se non si hanno figli una visione non guasta di certo, anzi se ne può uscire sicuramente arricchiti.
L'uomo ha in comune col cavallo la grande qualità di poter essere, se vuole, indomabile. Eppure, nondimeno, nel corso della vita sempre più spesso si è costretti ad abbassare la testa ed a cedere il passo al più forte. Spirit insegna che la forza di non essere sottomesso può essere più forte di qualunque violenza ed imposizione.
Il team Dreamworks confeziona così un film politicamente ipercorretto dove, ed è sempre meno raro nella cinematografia statunitense, sono ristabilite delle verità storiche addebitando ai bianchi la responsabilità della fine della civiltà nativa americana e dei disastri ambientali perpetrati sul territorio.
E' da salutare con entusiasmo inoltre un film d'animazione che per una volta lascia agli animali le loro caratteristiche ed il loro linguaggio anche se ogni tanto si fa largo l'impressione che la voglia di antropomorfizzare i cavalli sia stata forzosamente soppressa.
Restano delle perplessità solo sulla versione italiana dei brani di Bryan Adams: Zucchero appare francamente fuori posto, specie nel brano conclusivo, dove appare chiaro che con la voce proprio "non ci arriva".
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